A rischio l'inizio dell'anno scolastico a Milano.
Il 14 settembre inizia la scuola, ma solo per gli studenti: l'Ufficio Scolastico di Milano ha reso noto in modo virtuale il calendario di massima delle operazioni di avvio dell'anno scolastico, informando che entro il 31 luglio avverrà la pubblicazione delle graduatorie definitive ad esaurimento del personale docente ed ATA.
Si vocifera che le ventimila nomine in ruolo previste dal ministro Gelmini - ovvero 5.000 ATA e 15.000 docenti - sarebbero irrisorie a fronte delle oltre 75.000 residue del piano triennale avanzate con la legge finanziaria del Governo Prodi.
Si vocifera anche che il Ministero si stia attivando con un emendamento al decreto legge anti crisi per trovare una soluzione di sistemazione provvisoria per tutto il personale in servizio per l'anno scolastico appena concluso ed a rischio per l'anno scolastico 2009/2010.
I presunti 20.000 posti di messa in ruolo non sono nemmeno sufficienti a coprire tutti i posti vacanti in organico di diritto in Lombardia.
E' comprensibile la rabbia dei precari che inizierà ad esplodere il 15 luglio con la manifestazione a Roma davanti a Montecitorio. Secondo IUniscuola si tratta di una manifestazione che passerà alla storia come "la manifestazione della rabbia e dell'amarezza".
Si vocifera che le ventimila nomine in ruolo previste dal ministro Gelmini - ovvero 5.000 ATA e 15.000 docenti - sarebbero irrisorie a fronte delle oltre 75.000 residue del piano triennale avanzate con la legge finanziaria del Governo Prodi.
Si vocifera anche che il Ministero si stia attivando con un emendamento al decreto legge anti crisi per trovare una soluzione di sistemazione provvisoria per tutto il personale in servizio per l'anno scolastico appena concluso ed a rischio per l'anno scolastico 2009/2010.
I presunti 20.000 posti di messa in ruolo non sono nemmeno sufficienti a coprire tutti i posti vacanti in organico di diritto in Lombardia.
E' comprensibile la rabbia dei precari che inizierà ad esplodere il 15 luglio con la manifestazione a Roma davanti a Montecitorio. Secondo IUniscuola si tratta di una manifestazione che passerà alla storia come "la manifestazione della rabbia e dell'amarezza".
Commenti
Posta un commento