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Visualizzazione dei post da novembre, 2009

Maggiore qualità nell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità

Visualizza >>>RIFORMA DELLA SECONDARIA: « NUOVI LICEI »-« NUOVI TECNICI» « NUOVI PROFESSIONALI» Staff IUniScuola On. Ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini Il Fish e Fand fanno richiesta di urgenti e inderogabili interventi a favore della qualità dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità La Riforma scolastica ha prodotto condizioni tali da ostacolare il processo di inclusione scolastica degli alunni con disabilità, in contrasto sia con la Costituzione che prevede la “rimozione degli ostacoli”, sia con quanto affermato dalle Linee Guida del MIUR. L’intero sistema scolastico appare così gravemente compromesso da scelte pedagogicamente miopi. Per questo, le associazioni aderenti alla Fand e alla Fish, seriamente preoccupate e indignate per la precaria situazione determinatasi all’avvio dell’anno scolastico in corso, sono a rinnovarle richiesta d’incontro in quanto evidenziano e denunciano: - classi sovraffollate in cui è iscritto un incredibile numero di alunn

Giovanni Pagano: PRESENTA LE ATTIVITA' DELL'ANMIC

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Agli oltre 200 delegati presenti al Convegno subito dal Presidente Anmic (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) Giovanni Pagani un appello :«Vi invito a partecipare più attivamente alla vita associativa,fornendo consigli, suggerendo iniziative» Si è tenuto a Milano nella mattinata del 21 Novembre 2009 presso la «Sala Nuovo Spazio Guicciardini» un Convegno di Informazione sulle attività dell'ANMIC a favore dei cittadini disabili e delle famiglie,organizzato dalla sede provinciale dell' AMNIC -Via Dogana, 2 Tel. 02-865598 - 865883 -FAX 89011045 e «con il patrocinio della Provincia di Milano» Giovanni Pagani(foto), Presidente nazionale ANMIC , nel suo intervento in merito ai problemi dei disabili nelle scuole ha sottolineato : "L' incontro con il Ministro «non è da considerare negativo»: in particolare la disponibilità ad affrontare il problema del sovraffollamento delle classi con alunni disabili e a creare singole sottocommissioni, all’interno dell

Decreto Fasce di complessità istituzioni scolastiche anno scolastico 2009/2010 — Milano

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Direzione Generale UFFICIO VI Via Ripamonti, 85 – 20141 Milano Tel. 02 574627296.8.9Fax 02 574627246 mail:dirigenti.scolastici@istruzione.lombardia.it IUniScuola: ECCO il Decreto n° 1080 del 12.11.2009 IL DIRETTORE GENERALE VISTI il vigente CCNL dell’Area V^della Dirigenza Scolastica, sottoscritto in data 11.04.2009, il CIN siglato il 22.02.07, il CIR Lombardia, sempre relativo al personale dell’area V^ della dirigenza sottoscritto il 04.12.02 nonchè il CIR Lombardia sottoscritto il 25.05.07; VISTI altresì l’art. 19, c. 1 del D.Lgs 165/2001 ed il DM 41 del 14.05.2007; RICHIAMATO il disposto dell’art. 2 del sopra citato CIR del 25.05.07, il quale esplicita i punteggi da attribuire agli indicatori per l’articolazione delle Istituzioni scolastiche della Lombardia in quattro fasce di complessità, in base a parametri concernenti la dimensione, la complessità, il contesto territorial

CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA,BENE COMUNE E DIRITTO INALIENABILE

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Mozione contro la privatizzazione dell'acqua assunta dall'affollata assemblea "PER UN NUOVO INIZIO. Costruiamo insieme a Milano la Federazione della Sinistra" del 10 novembre 2009, alla Camera del Lavoro. Il 4 Novembre, il Senato ha approvato l’Art.15 del DL 135/09 che sottrae ai cittadini l’acqua potabile di rubinetto, il bene più prezioso, per consegnarlo, a partire dal 2011, agli interessi delle grandi multinazionali e farne un nuovo business per i privati e per le Banche. Il decreto 135/09 approderà alla Camera dei Deputati a partire da martedì 10 Novembre (in Commissione Affari Costituzionali) e verrà discusso dall’aula lunedì 16 Novembre. La Federazione della Sinistra di Alternativa considera una priorità la battaglia contro la privatizzazione dell’acqua e la mercificazione di un bene comune e di un diritto umano inalienabile. L’aumento delle tariffe e la diminuzione delle manutenzioni, degli investimenti e dell’occupazione, sono le prime conseguenze di una log

Patto territoriale sui precari della scuola: «un NO anche dalla conferenza Stato-Regione»

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RETE RSAIUNISCUOLA: Tutti in piazza per il posto fisso day Leonardo Donofrio del sindacato IUniScuola : « i dati sulle richieste di adesione al “contratto di disponibilità” della Lombardia dimostrano la scarsa utilità del provvedimento» «I cinquemila Docenti e Ata utilimente nelle graduatorie dei concorsi per la Lombardia chiedono l'annullamento dei tagli e l'assunzione al lavoro di competenza » Ecco il patto: "Il giorno 13 ottobre 2009 è stato sottoscritto il patto territoriale tra l’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia, la Regione Lombardia e le OO.SS. in attuazione dell’accordo tra il MIUR e la Regione Lombardia del 7 settembre 2009 per i precari della scuola. Destinatari L’accordo è rivolto al personale docente e ATA che nell’anno scolastico 2008/09 ha avuto incarico annuale o fino al termine delle lezioni, non rinnovato nell’anno scolastico (Decreto legge n. 134 del 25/9/2009) "Ai sensi dell’Accordo tali soggetti possono svolgere diverse attività di

A Milano e in Lombardia c'è la possibilità di assumere in ruolo centinaia di docenti

«Attuazione Patto territoriale sui precari della scuola» da IL GIORNO Milano 3 Novembre 2009 SCUOLA DIFFICILE I DATI SUL DECRETO SALVA PRECARI Supplenti, pochi restano a spasso C'è spazio per assumere in ruolo Il piano statale ha raccolto meno di 800 domande e 500 l'intervento regionale Meno di 800, in Lombardia,meno di 400 a Milano . Sono i dati ministeriali sull'adesione alle proposte del decreto salva precari da parte dei supplenti rimasti senza incarico. Sicuramente pochi rispetto alle decisioni di migliaia di aspiranti docenti presenti nelle graduatorie milanesi, ma pochi anche rispetto alle adesioni raccolte in altre regioni. Basta pensare alle quasi 2.900 domande accolte in Campania, alle 3.200 richieste presentate dai docenti siciliani o alle quasi 1.800 accolte in Puglia. Poche domande, che diventano ancora meno se ai dati ministeriali si affiancano quelli regionali, relativi alle offerte contenute nell'accordo Formigoni - Gelmini per la sistemazione su prog