A settembre preservativi nelle scuole di Roma,IUniScuola: i candidati presidenti alla provincia di Milano non ne parlano ?


E' stata approvata oggi dal consiglio della Provincia di Roma la mozione presentata dal gruppo Sinistra e Libertà per favorire iniziative di sensibilizzazione sulle malattie sessuali e sulla distribuzione di preservativi nelle scuole.
L'aula ha approvato la mozione con 19 voti favorevoli, 7 contrari ed un astenuto, il consigliere de La Destra Teodoro Buontempo. Contrario il gruppo del Pdl. "è un'iniziativa limitativa e superficiale - ha dichiarato Federico Iadicicco (Pdl) - i preservativi non sono sicuri e serve invece una differente cultura della sessualità". "Il voto del Pdl - ha invece commentato lo stesso Peciola - dimostra ignoranza e preconcetti religiosi, un orientamento di molte forze politiche che governano questo paese.
Roma, 19 giu. (Adnkronos) – Non solo merendine. Il prossimo settembre nei corridfoi dei licei e degli istituti superiori di Roma e provincia arriveranno infatti i distributori di preservativi. Lo prevede una mozione approvata ieri dal consiglio provinciale di Roma che impegna il presidente Nicola Zingaretti a sostenere, negli istituti che volessero avvalersene, l'installazione di distributori automatici di anti-concezionali. Il tutto nell'ambito di campagne di prevenzione contro l'Aids e di educazione sessuale promosse dall'amministrazione provinciale.
Zingaretti ha invitato ''tutti a leggere con attenzione il contenuto della mozione'' esprimendo soddisfazione per il fatto che questa ''iniziativa abbia ricevuto apprezzamento da esponenti di tutte le forze politiche''. La mozione, presentata dal coordinatore del gruppo federato della Sinistra Gianluca Peciola e sostenuta da una migliaio di firme raccolte dai giovani del Partito Democratico di Roma, ha innescato un dibattito nel mondo politico, ma anche nelle scuole e tra gli stessi studenti.
A favore si sono espressi, tra gli altri il vice ministro alla Salute Ferruccio Fazio e il responsabile Sanità del Pdl Cesare Cursi. Secondo Fazio, per contrastare l'Aids “tutti i mezzi sono utili”. Mentre Cursi la giudica “un'iniziativa positiva che vada vista nel contesto della prevenzione”.

Pollice verso, invece dall’assessore alla Scuola del Comune di Roma Laura Marsilio (Pdl), secondo cui “i distributori di preservativi nelle scuole rischiano di dare un messaggio sbagliato e di non raggiungere l'obiettivo”.

Anche sul fronte scolastico, i presidi sono divisi. E se per il presidente della sezione romana dell'Associazione nazionale presidi (Anp) Mario Rusconi, ''si trata di uno show mediatico'', perché - dice ''le macchinette dei preservativi, contro cui non ho nulla in contrario stanno bene fuori dagli istituti scolastici”, per Cosimo Guarini, dirigente scolastico del liceo classico Mamiani, anche questa misura “rappresenta un momento educativo”.

L’iniziativa riscuote intanto il paluso delle associazioni romane per i diritti degli omosessuali, Arcigay e Circolo Mario Mieli, mentre si mette di traverso il Movimento italiano genitori (Moige) che definisce la proposta ''a dire poco superficiale e insufficiente''.

Spartiacque anche tra gli studenti. Se l'Unione degli studenti, vicina al centrosinistra, la giudica ''un passo importante'', Azione Studentesca, vicina al centrodestra, boccia il provvedimento come “uno specchietto per allodole”. Infine lo scrittore Federico Moccia considera l’introduzione dei distributori di profilattici “un’ottima cosa, visto che serve a dare tranquillità ai giovani, perché non rischino di ritrovarsi a dover affrontare problemi più gtrandi di loro”.

Commenti

  1. Comunicato stampa

    ATTENTATO ALLA SALUTE PUBBLICA
    Valerio Federico dei Radicali insorge contro la circolare della Asl che vieta l'informazione sessuale nelle scuole

    È di oggi la notizia che la Asl di Milano, attraverso una circolare datata 18 giugno, ha vietato ai suoi operatori di fare educazione sessuale agli studenti sotto i sedici anni. D’ora in poi potranno solo istruire mamme e insegnanti, tenendosi a debita distanza dagli adolescenti.
    I Radicali da anni combattono affinchè l'educazione - o meglio, l'informazione - sessuale venga invece potenziata, perchè convinti che solo attraverso la conoscenza i ragazzi possono iniziare la propria vita sessuale in modo responsabile.
    «L'occupazione ciellino-formigoniana della sanità lombarda continua a mietere vittime» sbotta Valerio Federico, membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani e dell'associazione "Enzo Tortora" - Radicali Milano: «Le prossime saranno i ragazzi sotto i sedici anni, che non avranno un contatto diretto con gli operatori sanitari e non potranno avere informazioni su argomenti importantissimi, come per esempio il corretto utilizzo del preservativo per evitare non solo le gravidanze indesiderate ma anche le malattie veneree e l’Aids. Noi radicali proponiamo esattamente il contrario di quello che impone ora la Asl: che sia obbligatoria nelle scuole l'informazione sessuale su tutti i metodi contraccettivi esistenti, per tutelare la libera scelta e la salute pubblica e diminuire il ricorso all'interruzione di gravidanza da parte delle giovanissime».
    A questo proposito, l'anno scorso i militanti dell'associazione "Enzo Tortora" insieme a un manipolo di ginecologi capeggiati da Silvio Viale e Maurizio Orlandella avevano organizzato banchetti fuori dalle principali scuole superiori della città, distribuendo materiale informativo e ricette per la piccola del giorno dopo. Un’iniziativa che aveva riscosso grande successo tra i ragazzi, confermando l’importanza di dare ai giovani informazioni chiare su questi argomenti.
    «La Lombardia fondamentalista continua a intervenire su materie che non la riguardano: è allo Stato che la Costituzione assegna le competenze sui principi» conclude Federico: «L’iniziativa degli allievi di Formigoni è un attentato alla salute pubblica».
    Milano, venerdì 26 giugno 2009

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