“Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”
IUniScuola: RICEVIAMO E VOLENTIERI SEGNALIAMO
Elezioni degli organi collegiali a livello di istituzione scolastica - Anno scolastico 2009/2010
[Alcuni Dirigenti Scolastici e Docenti ignorano il DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 21Novembre 2007, n. 235]
[Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.]>
[Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola]
[Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e
tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione
che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di
debolezza e a migliorare il proprio rendimento].
[Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse,continua...]
Ecco lo“Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”
Art. 1 (Vita della comunità scolastica)
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell’ordinamento italiano.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell’identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento nella vita attiva.
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
Art. 2 (Diritti)
1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un’adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.
3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
[Leggi tutto...(D.P.R.n.249/98 modificato dal D.P.R. 235/2007)]
VISUALIZZA GLI ALLEGATI
>>REGOLAMENTO DI UNA ISTITUZIONE SCOLASTICA DELLA LOMBARDIA
>>>DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 21 Novembre 2007, n. 235
>>MIUR - Nota Prot n. 3602/P0 del 31 luglio 2008: Modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria-Allegati: Modelli di patto educativo di corresponsabilità
>>>Regolamento concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria.Disciplina e impugnazione-Nota dell'U.S.R per la lombardia
Elezioni degli organi collegiali a livello di istituzione scolastica - Anno scolastico 2009/2010
[Alcuni Dirigenti Scolastici e Docenti ignorano il DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 21Novembre 2007, n. 235]
[Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.]>
[Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola]
[Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e
tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione
che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di
debolezza e a migliorare il proprio rendimento].
[Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse,continua...]
Ecco lo“Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”
Art. 1 (Vita della comunità scolastica)
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell’ordinamento italiano.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell’identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento nella vita attiva.
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
Art. 2 (Diritti)
1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un’adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.
3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
[Leggi tutto...(D.P.R.n.249/98 modificato dal D.P.R. 235/2007)]
VISUALIZZA GLI ALLEGATI
>>REGOLAMENTO DI UNA ISTITUZIONE SCOLASTICA DELLA LOMBARDIA
>>>DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 21 Novembre 2007, n. 235
>>MIUR - Nota Prot n. 3602/P0 del 31 luglio 2008: Modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria-Allegati: Modelli di patto educativo di corresponsabilità
>>>Regolamento concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria.Disciplina e impugnazione-Nota dell'U.S.R per la lombardia
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