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VITTORIO EMANUELE III IL RE NELLA TEMPESTA (1938-1946)

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  I fasci littori da tempo affiancavano lo scudo sabaudo anche nelle insegne pubbliche e nella carta intestata di ministeri e di enti territoriali. Ultimo baluardo della Monarchia rimase il tricolore. Il Re rifiutò che vi comparissero simboli di quello che da un decennio era il “partito unico”. Il Re isolato Fra il 1938 e il 1946 l’Italia visse anni convulsi. Il suo cammino proseguì a strappi, per segmenti discontinui, “nave sanza nocchiero in gran tempesta/non donna di Provincia ma bordello”. Tra il comandante della nave, il Re, e il timoniere, il capo del governo, mancavano gli ufficiali di collegamento. Le Camere, autoreferenziali, non svolgevano più il ruolo originario di rappresentanza de Paese reale. Beati allo specchio, i governanti credevano alla propaganda del Ministero della cultura popolare (Min-cul-pop), alle “veline” che essi stessi diffondevano. Apparentemente granitico, il regime si fondava sulla repressione del dissenso, spacciata per consenso, manipolato e prezzo

Con il Decreto Semplificazioni i netturbini potranno dare le multe per divieto di sosta

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  I netturbini avranno il potere di dare multe solo per divieto di sosta o di fermata nei casi connessi all'espletamento delle normali attività. Il nuovo  Decreto Semplificazioni  contiene alcune importanti modifiche del Codice della Strada. Tra le novità più importanti anche la possibilità per i netturbini di elevare sanzioni. Con l’ articolo 12-bis dedicato a Prevenzione ed accertamento delle  violazioni in materia di sosta e fermata  il sindaco potrà affidare questo incarico ai dipendenti delle aziende municipalizzate o delle imprese addette alla raccolta dei rifiuti urbani e alla pulizia delle strade. I netturbini quindi avranno il potere di dare multe solo per divieto di sosta o di fermata nei casi connessi all’espletamento delle normali attività. In sostanza: se un’auto viene trovata nei pressi di un cassonetto o dove era prevista la pulizia della strada, lo spazzino potrà procedere con la sanzione del caso. Ovviamente non sono mancate le polemiche. “ Semplificare

"Il coronavirus non esiste": la teoria del complotto a "Le Iene"

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Un servizio della trasmissione Mediaset ha dato voce ad alcuni esponenti del complottismo “Il  Covid-19 non esiste , è tutta una  copertura architettata per coprire i danni del 5G “. Questa è la teoria alternativa sul  coronavirus  emersa durante un servizio della trasmissione Mediaset ‘Le Iene’, che ha dato voce ai “massimi esponenti del complottismo”. Secondo  Rosario Marcianò , precursore delle scie chimiche in Italia e autore di ‘Attacco dal cielo’, “la situazione in cui ci troviamo adesso è stata preparata da lungo tempo”. Ancora Marcianò: “ Sui media nazionali vedo solo la versione ufficiale , le notizie alternative sulla rete vengono insabbiate”. Marcianò ha poi spiegato: “Io sono dell’opinione che le conseguenze derivanti dall’utilizzo intensivo del 5G vengono coperte con questa storia del COVID-19.  Io non ho paura di prenderlo perché non esiste “. Il Corvo ha aggiunto: “ È solo un diversivo “. Poi ha spiegato: “Siamo sotto controllo da tanti anni ormai. Ci sp

La Regina Elisabetta lascia il trono, c'è già una data stabilita: ecco quando andrà in pensione

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LOLNEWS.IT - Regina dal 1953, Elisabetta II in tanti anni di monarchia ha visto la sua Inghilterra invischiata nella Guerra del Golfo, i sudditi piangere la morte di Lady Diana, ha dato in mondovisione l’ultimo saluto alla Regina Madre fino allo scorso 5 aprile quando ha preso per la quarta volta la parola per rassicurare tutti che batteremo il Coronavirus. Parole certamente incoraggianti, ma che alla sua età – 94 anni appena compiuti il 21 aprile – preoccupano comunque tanto che si farebbe sempre più concreta la possibilità per Sua Maestà di lasciare il trono, la Corona e tutti gli impegni ufficiali al paziente primogenito Carlo. Il Principe d’Inghilterra si è completamente ristabilito dopo essere stato contagiato e in attesa di un vaccino efficace contro il Covid-19 potrebbe essere la sola persona a guidare il paese da Buckingham ora che Elisabetta si trova confinata nel Castello di Windsor in quarantena da metà marzo. Quando abdicherà: c'è già una data? Leggi anche: &g

Politecnico Torino| Come riaprire scuole| Task force| Beta test „Task force del Politecnico

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Politecnico Torino| Come riaprire scuole| Task force| Beta test „ Politecnico Torino| Come riaprire scuole| Task force| Beta test „ Numeri ridotti di alunni in ciascuna classe, alternanza di  didattica  in presenza e a  distanza , potenziamento della teledidattica intesa come  opportunità formativa . Sono alcune delle principali misure suggerite dal Rapporto  “Scuole aperte, Società protetta”  pubblicato questa mattina dal gruppo di lavoro coordinato dal Politecnico di Torino nell’ambito del progetto “Imprese aperte, lavoratori protetti”, che ha fornito le prime indicazioni per una ripresa di servizi e attività produttive nella Fase 2. Il Rapporto è stato redatto con il contributo di Città di Torino,  Città Metropolitana , Regione Piemonte, Ufficio Scolastico Regionale, Ordine degli Ingegneri e di numerose associazioni e istituzioni che operano nel settore dell’educazione e della scuola. “La scuola e i servizi educativi per la prima infanzia sono altrettanto cruciali delle att

Sandro Gozi: “Mes? Conte non credibile. La Francia ha un piano, l’Italia no”

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Sandro Gozi è l’italiano più vicino a Macron. Già sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio durante il governo Renzi, Gozi, docente universitario, avvocato, e in precedenza diplomatico, oggi siede al Parlamento europeo come eurodeputato del gruppo Renew Europe/Alde, composto da 98 membri liberali ed europeisti, con gli italiani di Italia Viva (alle elezioni europee del maggio 2019 è stato candidato ed eletto in Francia con la lista del presidente Macron, En Marche, ndr).  TPI  lo ha intervistato in esclusiva. Gozi, che differenza vede tra Macron e Conte in questa fase? Macron sta mostrando molta leadership e lo sta facendo con umanità, umiltà e sobrietà. Non mi sembra che Conte comunichi con la stessa sobrietà e con la stessa calma. È vero che la Francia non è colpita come l’Italia, ma insieme alla Spagna è il paese più colpito dopo l’Italia. Come sta reagendo la Francia all’emergenza Covid-19? L’ultimo discorso di Macron alla nazione va nella direzione giusta:

Il Colera in Canavese

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I l XIX secolo fu caratterizzato da parecchie epidemie che si susseguirono in tempi diversi e si ripeterono in successione. Le ragioni principali dello sviluppo di queste pandemie furono legate, ovviamente, ai notevoli cambiamenti dell’epoca: principalmente allo sviluppo delle comunicazioni tra continenti, all’intensificarsi del commercio con l’Impero Indiano e con l’Asia, alla fuga e al rimpatrio dei coloni europei e al ritorno dei soldati inviati in quei luoghi per le guerre. Quando il colera asiatico fece la sua prima comparsa in Europa nel 1830, era sconosciuto per la maggior parte dei medici e grande confusione regnava nel settore: la scienza medica ferma alle sanguisughe, ai salassi e ai clisteri, imputava a varie cause la diffusione del morbo: ad un terremoto e al successivo uragano, ai venti australi che esercitavano un’influenza sullo sviluppo del morbo; chi sosteneva che il contagio fosse maggiore “dalle vesti” che non dalle persone. E che le donne gravide non veniss